Arcobaleni galleggianti

Un lago di lacrime

Inquinamento
La foto della chiazza di gasolio

Dopo la devastante pioggia che ha sradicato centinaia di alberi dalle nostre valli e dopo che fiumi di fango hanno invaso strade e ferrovia con non pochi disagi, voglio segnalare un fatto che non raggiunge un livello di importanza così vasto ma fa comunque riflettere sulla fragilità del lago.

Mi stavo recando al mercato di Lovere, con mia moglie amiamo passeggiare lungo la costa ma, fin da subito, abbiano sentito un forte odore di gasolio proveniente dal lago.
Sull'acqua, infatti, vi era la classica pellicola multicolore tipica degli idrocarburi che si espandeva velocemente.

Proprio in questa zona è ubicato il porto per i battelli dell'azienda di navigazione e un porto per piccole imbarcazioni.

La chiazza non proveniva, a mio parere, dalla zona dei battelli ma dalla zona del porto per le piccole barche.
Notavo anche dei tubi di scarico in plastica terminanti direttamente sulla costa.

Ora io non so chi e perché ma mi rendo conto che chiunque abbia la responsabilità di aver compiuto questo gesto non si è preoccupato di allertare alcunché.
Un bel chissenefrega e la vita va avanti.


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