L'importanza di fare bene il backup
Storie di dati perduti
E di dati recuperati
Benvenuto al capezzale del piccolo server NAS che proprio questa mattina ha tirato le cuoia in una nuvola di fumo.
Conteneva tutti i dati di tutti i clienti, fornitori, documenti e milemila cose ancora e, puff, morto.
(rileggere sopra due o tre volte per capire che conteneva tutto)
Certo, era configurato in RAID5 ma è morto lo stesso, non si è trattato di un guasto ad uno dei dischi, il guasto è stato dell'apparato, fine.
Non si sono verificati problemi o malfunzionamenti precedenti che lasciassero intuire una imminente fine, è successo di colpo, come la luce del bagno, l'accendi e ... niente, bruciata.
Tutto questo per dire che i dati salvati in un server / chiavetta / HD esterno non sono eterni, domani potrebbero non esistere più e dobbiamo agire e agire bene.
Personalmente utilizzo questo metodo, faccio un backup su supporto esterno rimovibile, senza alcuna compressione dei dati, che poi rimuovo e metto nel cassetto.
Uno per ogni settimana e se il lavoro è tanto eseguo un backup intermedio, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Dopo 40' dal disastro eravamo di nuovo operativi, dopo due ore eravamo in carrozza come se niente fosse successo.
Sono anche queste piccole soddisfazioni personali, qui nessuno ha apprezzato, sono abituati troppo bene ma tant'è, il responsabile IT è bravo quando non ti accorgi dei problemi informatici in azienda.
"il responsabile IT è bravo quando non ti accorgi dei problemi "
RispondiEliminaEsatto.