La Responsabità individuale


 Immagine tratta da qui

Rispondendo ad un post su Facebook che riguardava l'assoluta mancanza di rispetto, tendente al penale, che alcuni ragazzi della zona hanno nei confronti della cosa pubblica e delle persone, rimarcavo quanto, a mio avviso, sia importantissimo chiarire un semplice postulato.

La responsabilità dei tuoi comportamenti è tua.

Se non sei maggiorenne questa responsabilità ricade sui tuoi genitori o tutori ma, alla fine, riceverai comunque da loro una lezione a saldo del tuo comportamento.

Da dove nasce allora il diffuso menefreghismo cui assistiamo quotidianamente?

A un certo punto intorno agli anni '70 si è diffuso un modo più pensare moderno che attribuiva alla società la responsabilità dei problemi della gente, che invece pretende la  libertà che merita e scarica sugli altri la propria inettitudine.

Ti dedichi al consumo di droghe? non è colpa tua è la società che non ti capisce, ti  dai alla malavita magari organizzata? Questa cattiva società che non ha saputo capire che sei un delinquente.

Questo modo di pensare porta l'individuo a deresponsabilizzarsi, egli/ella pensa di essere sempre e  comunque nel giusto indipendentemente dalle azioni che compie e ci porta ad avere sempre un motivo valido per scavalcare le regole. La macchina con le quattro frecce intralcia il traffico? Scusate ma ho fretta, la spesa, la scuola, la nonna, la qualunque cosa giustifica la tua mancanza e se prendi la multa credi di essere una vittima e ti inalberi.

Poi entra in gioco la famiglia che partendo da questa base di idee non riesce a dare l'esempio e a impostare sulle regole civiche la vita della famiglia stessa. Se vai a prendere tuo figlio a scuola e parcheggi sul marciapiede stai dicendo a tuo figlio che è giusto sbattersene delle regole.

Ci sono mille mila esempi da fare ma il mondo è così perché già noi siamo così, critichiamo chi sbaglia ma quando a sbagliare siamo noi non sopportiamo le  critiche perché noi abbiamo una giustificazione tutta nostra e che vale sempre.

I ragazzi non sono cattivi ma figli dell'esempio che hanno ricevuto. Se  abbiamo insegnato loro che infrangere le regole a volte è giusto ecco che a loro sembra giusto a volte farlo.

Per questo dobbiamo intervenire subito, come genitori dobbiamo richiamarli all'ordine, parlare con loro prima che diventi un comportamento normale, potrebbero avere solo bisogno di qualcuno cui dare fiducia. 

Non possiamo aspettare che si muova l'autorità, allora avremo perso tutti. purtroppo.

Se hai letto fin qui e pensi che in fondo 'sono ragazzi'  chiedi a quanti, oggi 50enni, hanno visto amici preferire lo sballo e alla fine sono semplicemente scomparsi, inghiottiti dalla vita che semplicemente è realista e non trova scusanti.

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